Nascita di Esperienzanarrata

Esperienzanarrata

Nascita di esperienzanarrata: un Percorso Autobiografico

Vi racconto la nascita dell’hashtag esperienzanarrata, da cui ha preso vita un percorso autobiografico di crescita, cambiamento e valore.

Le origini: un hashtag come segno di cura

Qualche anno fa, con la scoperta di Facebook, compresi che volevo andare oltre la semplice condivisione di foto o post. Cercavo uno strumento che fosse più profondo, più autentico.

Grazie ai corsi di Andrea Albanese (WMM – Web Marketing Manager, in particolare sul Business Personal Branding), nel 2015 nacque l’idea di creare un hashtag personale: #esperienzanarrata.

All’inizio il dubbio era la lunghezza, poco adatta ai motori di ricerca. Ma non avevo fretta: quell’hashtag rappresentava cura per me stessa e per le persone che mi circondavano.

Dal 2016 ho iniziato a firmare tutte le foto su Instagram con #esperienzanarrata. Stavo costruendo una biografia fotografica destinata a restare sul web:#esperienzanarrata, sia.

esperienzanarrata: A Scuola di Competenze Digitali

Spinta dal desiderio di crescere, mi iscrissi a un Master in Digital Marketing presso Digital Coach. Sei mesi intensi, che mi portarono a conseguire la certificazione di Digital Marketing Manager.

Quel percorso non era la mia strada definitiva, ma mi ha dato la forza di proporre all’azienda in cui lavoravo nuove strategie di marketing digitale: Digital Branding, Content Marketing, Social Media Marketing, Creative Design.

È stato il primo passo per capire che i cambiamenti, anche se faticosi, sono possibili se c’è perseveranza.

esperienzanarrata: Alla Ricerca del Mio Perchè

Nel 2019 ho attraversato un momento di grande creatività e trasformazione. Sentivo il bisogno di rimettere in discussione la mia professione e il mio ruolo.
Ho iniziato un percorso con la Business Coach Roberta Moretti, che mi ha aiutata a rimettere ordine nelle mie esperienze e a riconoscere le competenze acquisite in oltre trent’anni di lavoro.
Fu così che #esperienzanarrata cominciò a diventare qualcosa di più di un hashtag: un sito, un blog, uno spazio di narrazione e riflessione.

esperienzanarrata: Un Nuovo Capitolo con BeMore Program

Il mio percorso con Luca Mazzucchelli è iniziato nel periodo del Covid, quando ho iniziato a seguirlo online e a lasciarmi ispirare dai suoi contenuti sulla crescita personale e professionale.

Nel 2023–2024 ho deciso di fare un passo in più e mi sono iscritta al BeMore Program, un percorso intensivo che comprendeva anche incontri di coaching personalizzata. È stata un’esperienza trasformativa: i videocorsi, le dirette, le esercitazioni e le riflessioni mi hanno aiutata a sviluppare nuove soft skills, strumenti concreti per affrontare il cambiamento e la forza per immaginarmi finalmente come Pedagogista Digitale e libera professionista.

All’interno del BeMore Program ho lavorato con Ilaria Bertolasi, coach del MazzuTeam. Con lei ho affrontato un percorso personale che mi ha permesso di mettere a fuoco, con chiarezza, “che cosa avrei voluto fare da grande”. È stato un momento decisivo, perché proprio lì ho compreso che il mio futuro non era più in azienda o in cooperativa, ma in una dimensione nuova, tutta mia.

Da quel momento ho scelto di dedicarmi completamente a esperienzanarrata: non solo un blog ma una vera e propria piattaforma di consulenze pedagogiche innovative, articolata in tre aree principali:

I contenuti narrativi del Blog

Nel Blog di esperienzanarrata continuo a pubblicare articoli e riflessioni che intrecciano:

Uno spazio di scrittura che nasce dal desiderio di dare voce ai ricordi, trasformarli in pensiero e condividerli come occasione di crescita.

Formazione continua con Marketers

Per crescere non basta raccontare, bisogna anche imparare a comunicare.
Per questo oggi faccio parte della community di Marketers e sto frequentando il corso CopyMastery: un percorso che mi sta insegnando come muovermi nel sito, come scrivere per il web e come comunicare in modo autentico ed efficace sui social.

Questa formazione è il ponte che unisce il cuore narrativo di esperienzanarrata con la sua veste digitale: perché il valore delle storie merita di essere condiviso con le parole giuste e nel modo giusto


Se vi ho incuriosito, seguitemi con questi due brani che mi rispecchiano:

Un brano iniziale che racconta un risveglio alla vita, seguito da un brano (a me molto caro) che narra la resa, la fine di uno stile di vita…e l’approdo a una vita dedicata alla ricerca della Conoscenza, del Cambiamento, del Valore delle Persone e le loro narrazioni.

Questo è il progetto #esperienzanarrata

La trasformazione di un “Alberello di Pesco”

Sono un alberello, un pesco, sono in crescita, ho le mie radici ben piantate su un campo ricco di terra feconda da poco arata da un contadino. Sono vicino ad alberi più grandi, possenti, più vecchi.
E’ primavera, c’è il sole in alto nel cielo, distendo i miei rami più che posso di modo che i raggi mi abbraccino e mi riscaldino…che sensazione di estasi! Purtroppo ho passato lungo tempo in posizione rattrappita e senza sentire scorrere la linfa, ma ora, mi ascolto, mi sento… sto muovendomi. C’è un venticello che mi avvolge e mi sprona alla vita…che bel sogno!

(Il 10 Novembre 2003 scrivevo questa riflessione: metafora sul cammino della mia formazione in quel momento).

…in un “volo di un Gabbiano”.

Capitolo 1° Era di primo mattino, “Ma perché Jon, Perché?” gli domandò sua madre. “Perché non devi essere un gabbiano come gli altri Jon? Ci vuole tanto poco! Ma perché non lo lasci ai pellicani, il volo radente? Agli albatri? E perché non mangi niente? Figlio mio, sei ridotto pelle ed ossa!”. “Non importa se sono penne e ossa, mamma: A me importa soltanto imparare che cosa si può fare su per aria, e cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere”. […]

[…]“Molto bene” disse poi “e voi chi siete?” “Veniamo dal tuo stormo, Jonathan. Siamo fratelli tuoi.” Quelle parole furono pronunciate con calma e freddezza. “Siamo venuti per condurti più in alto. Per condurti a casa”.

“Io casa non ne ho. Né ho patria, né stormo. Sono un reietto. E più in alto di così, ve lo assicuro – stiamo volando alla sommità del Vento che nasce dalla Grande Montagna – più in alto di così, tranne magari un par di cento metri, non riuscirei questo mio vecchio corpo”.

“Sì che invece puoi riuscirci, vecchio Jonathan, Perché tu hai imparato tutto. Hai terminato un corso d’istruzione, e ne incomincia un altro, per te. Adesso.”

Come aveva illuminato tutta quanta la sua vita, il lime dell’intelletto lo soccorse in quel momento, e lui capì. Avevano ragione, quegli uccelli. Lui poteva volare, sì, più in alto. Ed era l’ora, sì, di andare a casa. Abbracciò con un ultimo sguardo il suo cielo, i magnifici campi del cielo, dove aveva imparato tante cose. “Sono pronto” disse infine. E il gabbiano Jonathan Livingstone fece prua verso l’alto, scortato da quei due splendidi uccelli, e scomparvero insieme nella notte.

(Richard Bach, 1991, “Il gabbiano Jonathan Livingstone”, Ed, BUR Milano – 1° capitolo)

Prevenire con Cura, Supportare con Passione.

#esperienzanarrata
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